Il CSSM è partner del Centro Anti Violenza riconosciuto dalla Regione Piemonte con iscrizione nell’apposito Albo al numero 10/A ed avente come capofila il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese.

Il CSSM offre informazioni, assistenza, sostegno e tutela alle donne vittime di violenza ed ai loro figli minori, mediante accoglienza, ascolto, colloqui di orientamento alle scelte che vorranno affrontare (denuncia, separazione, percorsi lavorativi, ecc.), oltre ad azioni concrete di accompagnamento e protezione, finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della violenza nei loro confronti.

A CHI E’ RIVOLTO

A tutte le donne che hanno subito o subiscono qualsiasi atto di violenza che abbia provocato loro danni fisici, sessuali, psicologici, economici o che siano state minacciate di tali atti.

A tutti i loro figli minori, che abbiano assistito a qualsiasi forma di maltrattamento esercitata sul genitore vittima di violenza (vittime di violenza assistita).

COME SI ACCEDE

Attraverso gli Sportelli di Ascolto per Donne Vittime di Violenza e presso le cinque sedi distrettuali del CSSM.

L’accesso può essere spontaneo oppure su segnalazione da parte delle Forze dell’Ordine, dell’Autorità Giudiziaria Ordinaria o Minorile, dell’Ospedale o su invio da parte di altre realtà istituzionali o volontarie presenti sul territorio (Associazione “Orecchio di Venere”, medici di base, Consultorio Familiare,…).

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Le Assistenti Sociali che si occupano delle donne vittime di violenza hanno una formazione specifica al riguardo.

Il CSSM opera in stretta collaborazione con l’ASL CN1 per la parte sanitaria (Ospedale) e psicologica (Consultorio Familiare)..

Il CSSM collabora inoltre con l’associazione di volontariato “Orecchio di Venere”, che può offrire risposte immediate, compresa una soluzione abitativa temporanea di emergenza, anche in momenti in cui i Servizi Sociali non sono reperibili (notte, festivi).

A seguito di interventi nell’emergenza, le volontarie provvedono a contattare il Servizio Sociale di riferimento per una presa in carico.

I Servizi Sociali possono attivarsi per reperire soluzione di accoglienza madre-bambini.

La Regione Piemonte ha istituito un Fondo di Solidarietà per la difesa legale delle donne vittime di violenza.