Il contributo economico a sostegno della domiciliarità  in lungoassistenza, si configura come erogazione monetaria riconosciuta al beneficiario , per la copertura del costo delle prestazioni di assistenza tutelare socio-sanitaria. Tale costo è da riferirsi:

  • Al riconoscimento economico dovuto alle prestazioni di cura familiare e affidamento, secondo i massimali e le modalità stabilite dalla normativa;
  • All’assunzione di un Assistente familiare.

 

A CHI E’ RIVOLTO

Anziani in condizione di non  autosufficienza valutati dalla competente Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.)

 

COME SI ACCEDE

Rivolgendosi all’Assistente sociale della sede territoriale di riferimento si possono ottenere le informazioni e istruire la richiesta che prevede, in primis, la valutazione della condizione di non autosufficienza da parte dell’U.V.G.

La Commissione concorda un “patto di cura” con il familiare care givers e modula l’importo del contributo  sulla base delle somme previste dalla D.G.R. 39/09.

 

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Il sostegno alla domiciliarità ha l’obiettivo di supportare le risorse della rete familiare, onde permettere, per quanto possibile,alla persona anziana non autosufficiente di continuare a vivere nella propria casa. L’U.V.G predispone il  progetto assistenziale individualizzato concordato insieme alla famiglia . il famigliare che presenta domanda per i contributi economici a sostegno della domiciliarità entra in graduatoria per l’ottenimento del beneficio che è legato all’ammontare delle somme stanziate annualmente dal Fondo Statale e Regionale per le non autosufficienze.